Per una metamoneta sostitutiva delle similmonete private e come strumento antidebito
Questo articolo è indirizzato a cultori di politica monetaria ed economica, ma cerco si semplificare il tema che è di interesse oggettivo per tutti. Sto osservando un’eccitazione nel settore della ricerca finanziaria/monetaria privata internazionale che eccede la dovuta prudenza per la stabilità prospettica del sistema economico. Ho annotato la medesima preoccupazione in dialoghi con colleghi, ma questi hanno evidenziato la difficoltà a correggere questa tendenza rischiosa, perché ha la forma di un’ondata, favorita dalle nuove possibilità create dall’irruzione dell’età della cibernazione. Poiché non sopporto la passività mi sono chiesto: a) aspettare l’implosione della pseudomonetica per generare correttivi grazie alla crisi; b) contrapporsi invocando repressioni con stile Don Chisciotte; c) trovare un’innovazione monetaria futurizzante migliore sia per vantaggi sia per stabilità?
La terza opzione mi è parsa più efficace, innovativa e non liberticida. Ho chiesto ai miei ricercatori di avviare un programma di studio per trovare una formula monetaria più competitiva e solida che non le cripto, stablecoin e roba del genere, dando loro le seguenti ipotesi qui sintetizzate per raccogliere sia critiche sia suggerimenti dai colleghi universitari italiani, ma anche da chiunque voglia esprimersi. Il primo punto – anarcocapitalismo vs liberismo socialmente consapevole - è che una moneta deve essere regolata e gestita da una Banca centrale come massimo produttore della fiducia e non da una sorgente monetaria privata. Il secondo va detto subito: gli attori privati sono liberissimi di generare pacchetti di valori finanziari tokenizzati, ma questi devono essere trasparenti per valutazioni sia del mercato sia delle istituzioni di controllo. Il punto: io vedo la tokenizzazione come una forma evoluta di cartolarizzazione che può avere un valore monetario, ma non può essere una moneta. Terzo, dal punto di vista della geopolitica economica e finanziaria: oltre alle monete nazionali serve una metamoneta internazionale, che intanto chiamo credit, basata su accordi di oscillazione del cambio entro limiti tra monete nazionali in base ad un accordo tra i governi del G7 (perché democrazie con Costituzioni contenenti tutele del risparmio) come prima strutturazione con effetto globale, poi espandibile con una formula G7+. Il precursore tecnico esiste ed è l’Ecu che ha preceduto l’euro. Ma non necessariamente il credit deve dare vita ad una moneta unica: è sufficiente una garanzia concordata tra stampatori nazionali indipendenti di moneta. Quarto: per fare cosa, considerando uno scenario di aumento globale dei debiti pubblici e la necessità di aumentare la crescita per un riequilibrio finanziario sistemico? L’obiettivo più importante a mio avviso è utilizzare l’ampia base di garanzia del credit per estrarre più risorse dal futuro per investimenti nel presente. Cioè attivare più debito in credit senza che questo pesi come tale sui bilanci statali. Operazione complicatissima? Da valutare, creando una massa monetaria di nuovo tipo nei bilanci della Banche centrali a convertibilità limitata in monete nazionali oppure garantita da un’istituzione che può stampare metadenaro entro funzioni di controllo dell’inflazione. Pensiero pericoloso quello di bilanciare un debito generando un attivo con moneta diversa? Va studiato: secondo me dipende dalla credibilità tecnica dell’alleanza tra stampatori di moneta e loro governi di riferimento, tutti con debiti impagabili e con la necessità di soluzioni. Troppo illusoria l’idea di moneta abbondante invece che scarsa? Va inserita un’ipotesi di potenza computazionale fornita dall’AI capace di tenere sotto controllo una nuova complessità. Studiamo questa opzione strutturale invece che derivate senza struttura per iniziare ad applicarla nel prossimo futuro.
La tua privacy è importante
Utilizziamo, senza il tuo consenso, SOLO cookies necessari alla elaborazione di analisi statistiche e tecnici per l'utilizzo del sito. Chiudendo il Cookie Banner, mediante il simbolo "X" o negando il consenso, continuerai a navigare in assenza di cookie di profilazione. More info
Tutti
Cookie tecniciCookie analitici di terze parti