ENGLISH VERSION


Dati personali
Pubblicazioni
Articoli
CAP TV
Interviste
Voci dei lettori

 CERCA


Carlo A. Pelanda
X  

MENU   VITA   ARTICOLI   INTERVISTE
fb Tw print

Carlo Pelanda: 2025-9-25Milano Finanza e Italia Oggi

2025-9-25

25/9/2025

L’effetto stimolativo dell’interazione militare-civile

Tre requisiti realistici per il riarmo delle democrazie: a) ricerca della pace attraverso la deterrenza basata sulla superiorità tecnologica; b) robotizzazione dei mezzi militari per minimizzare l’esposizione di umani a rischi; c) evitare formule depressive di “economia di guerra” rendendo stimolativi - via trasferimento tecnologico - per l’industria civile gli investimenti in sicurezza. Questi requisiti sono rifiutati dal pacifismo idealista da cui poi deriva una posizione di incompatibilità tra burro e cannoni: non è criticabile il desiderio di pace, ma lo è il rischio di sconfitta per le democrazie ed il capitalismo democratico. Io aderisco alla dottrina realistica che per evitare la guerra devi dissuadere il nemico e a quella di superiorità morale e tecnica (ricchezza diffusa socialmente) del capitalismo democratico contro quello autoritario. Inoltre, connetto il riarmo di superiorità alla necessità di reindustrializzare gli ormai in buona parte invecchiati sistemi nelle democrazie, vedendo una crescente compatibilità tra cannoni e burro trainata dalla necessità di robotizzare/futurizzare gli strumenti di sicurezza.

Come esempio concreto, anche destinato agli attori finanziari che stanno studiando la relazione sistemica tra militare e civile, e chiedono scenario, ritengo rilevante l’accelerazione del programma statunitense Ngad (Next Generation Air Dominance) che sostituirà lo F-22 Raptor con la piattaforma aerea di sesta generazione F-47 della Boeing: furtivo, supersonico a lungo raggio e, soprattutto, capace di gestire uno sciame di superdroni collaborativi di tipo Fury capaci di autonomia integrativa. Il sistema volerà presto, nel 2028. Il programma britannico-nipponico-italiano di sesta generazione Gcap, da poco consolidato, ha obiettivi simili, ma volerà nel 2035. La novità in ambedue, oltre alla rete informativa a connettività e visione totali, è la ricerca di una integrazione funzionale tra elemento umano e robot con delega operativa sempre più ampia al secondo. Da una consultazione con le ingegnerie specializzate in materia è ipotizzabile una derivazione di centinaia di innovazioni tecnologiche rapidamente trasferibili ai sistemi civili pur degradate dal livello militare. Una grezza simulazione iniziale stima che solo tale investimento militare con denaro pubblico abbia un moltiplicatore stimolativo potenziale di 6-7 volte per l’industria civile, tenendo in conto che questa ha crescenti capacità di fornitura innovativa a quella militare nell’area G7. Concorrenza tra F-47 e Gcap? Ben venga, anche perché ambedue dovranno rispettare standard di interoperabilità Nato, a loro volta estendibili agli alleati nel Pacifico, facendoli evolvere. Distanza tecnologica con forze avversarie? Notevole. Aumento del potenziale europeo-nipponico? Sarebbe da studiare un qualche livello di integrazione di industrie tedesche dopo la divergenza con la Francia per il programma Fcas. Scenario mobile, ma già interessante per industria e finanza private.

(c) 2025 Carlo Pelanda
FB TW

(c) 1999 Carlo Pelanda
Contacts: letters@carlopelanda.com
website by: Filippo Brunelli
Privacy policies
X
La tua privacy è importante
Utilizziamo, senza il tuo consenso, SOLO cookies necessari alla elaborazione di analisi statistiche e tecnici per l'utilizzo del sito. Chiudendo il Cookie Banner, mediante il simbolo "X" o negando il consenso, continuerai a navigare in assenza di cookie di profilazione. More info

Tutti Cookie tecnici Cookie analitici di terze parti

Accetto Chudi