Premessa. La specificità metodologica del gruppo di scenaristica economica dello scrivente è di dare molto peso al «governo della profezia». Il motivo è un’importazione adattata «Teoria del campo» in psicologia nell’analisi economica: i comportamenti del presente sono influenzati dalla percezione del futuro. Da un lato, negli studi economici l’atten zione sulle «attese» è un tema ovvio. Dall’altro, il governo delle attese è molto complesso, in particolare la creazione della fiducia. Va ricordato che il «capitale» è un oggetto dinamico e non statico perché definisce un valore (traducibile in moneta) condizionato dal suo incremento futuro.
Sul piano del pensiero sistemico chi scrive ha formulato da decenni la seguente linea di ricerca: più creo o difendo la fiducia nel futuro e più da questo posso estrarre ricchezza impiegabile nel presente (feedforward capital).
Per inciso, anni fa lo scrivente ed il professor Paolo Savona ragionarono a lungo sul rapporto tra «stabilità» e «fiducia» (nel futuro) convergendo sull’idea (diversa dal pensiero monetario di scuola tedesca) che non erano la stessa cosa e che più si caricava un sistema economico di fiducia e meglio si poteva gestire una crisi temporanea di stabilità. Da questi pensieri, poi, il Prof. Savona avviò ricerche sui «safe asset» come ancore «concrete» per la fiducia finanziaria. Chi scrive privilegiò il «governo della profezia», i due temi di studio complementari.
Contingenze. Sono state ben espresse da una frase del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti: temo più il mercato che l’Ue. Faceva riferimento ad una legge di bilancio appesantita da extra-costi emersi di recente (porta- tori di deficit incrementale) combinati con l’aumento di quelli di servizio del debito dovuto ai tassi elevati e con una tendenza stagnante del Pil 2024 peggiorata da una previsione di persistenza di inflazione non ancora domata.
Tale timore è fondato: per esempio lo spread sta aumentando. Il gruppo di ricerca sta valutando il periodo di difficoltà dell’Italia basato sul- la possibile opinione negativa da parte del mercato finanzia- rio e degli investitori: l’ipotesi iniziale del periodo più critico va da ottobre 2023 al febbraio 2025. Dopo queste date c’è il tema se l’Italia rientrerà in una traiettoria di lento declino o riuscirà ad invertirlo. La probabilità maggiore, pur non ti tanto, è che riuscirà ad invertirlo grazie ad una proiezione reso possibile da un governo che ha 4 anni davanti a sé per mento l’idea qui sottoposta al governo è quella di aprire le non mediata, delle prospettive. La scommessa è che così vene geopolitica esterna con conseguenze sulla crescita interna e ad un aggiustamento del modello economico nazionale mancanza di competitori in terni. Come costruire la fiducia del mercato internazionale sull’Italia nel 2024? Almento l’idea qui sottoposta al governo è quella di aprire le proprie carte ed intenti agli attori finanziari rilevanti, permettendo loro di farsi un’idea più precisa, direttamente e non mediata, delle prospetti-ve. La scommessa è che così vedranno un sistema Italia più forte di quello che oggi appare.