Chi scrive ritiene che la soluzione del confronto tra Nato e Russia abbia a che fare con l'uso ripetuto da parte di Vladimir Putin del termine «immediatamente» nelle comunicazioni sia interne sia esterne. Il capirlo poi può portare a un punto di compromesso che è di rilevanza economica e finanziaria per le nazioni dell'Ue: ripresa e aumento delle forniture di gas con effetto calmierante sui prezzi dell'energia, riduzione del rischio che l'Eurozona perda lo status di «safe zone» perché sottoposta alla pressione militare russa e, in prospettiva, riapertura delle relazioni commerciali con l'area russo-centrica della Csi, inclusa l'Asia centrale, opportunità di business privilegiata per gli attori economici europei. Ma non è chiaro perché Mosca stia ricorrendo a linguaggi ultimativi.
Si parta da ciò che è visibile: la Russia vuole parlare solo con l'America e insiste che questa guidi un arretramento della Nato, immediatamente e firmando un pezzo di carta. Tale postura rinforza di fatto gli Stati Uniti e la Nato, minando il concetto di autonomia strategica dell'Ue. Pertanto si può ipotizzare che Mosca tema più l'avanzamento dell'Ue verso 1' instabile Bielorussia in prospettiva, e più a breve verso l'Ucraina e la Serbia, dove il consenso popolare è pro Ue, e che chieda all'America di limitarlo perché non si fida dell'Ue stessa, Germania in particolare. Ma se l'America, per assurdo, firmasse perderebbe la fiducia degli europei orientali e dell'Ue indebolendosi nel confronto globale con la Cina. Certamente Mosca lo sa e non chiederà all' America (a breve ci sarà un incontro Blinken-Lavrov) di farlo veramente, ma qualcosa d'altro, immediatamente.
Così come Mosca sa che la Nato risponderebbe militarmente, e non solo con sanzioni, ad azioni belliche in Ucraina, dove ha chiesto a Regno Unito e Canada di inviare armi e truppe speciali.Cosa altro è possibile nel breve termine? Un congelamento dei confini attuali e forse una minore opposizione all'export di gas russo verso l'Ue. Se così, Mosca guadagnerebbe una quasi Yalta, cioè il precursore di riconoscimento di una sua sfera di influenza e lo status di interlocutore privilegiato dell'America.
Ma «l'immediatamente» nasconde una debolezza politica interna che Putin vuole compensare perseguendo il sogno di un nuovo impero russo. Pertanto sarebbe razionale prendere più tempo nel negoziato sia per mostrare che la Nato è fortissima e coesa sia per sfruttare la debolezza interna di Putin costringendolo a mosse più convergenti, ma senza esagerare perché un post-Putin scatenerebbe il caos se nel breve-medio termine e non preparato.