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Carlo Pelanda: 2020-2-7Milano Finanza e Italia Oggi

2020-2-7

7/2/2020

Per la fiducia serve un medico globale di ultima istanza

Come mantenere la fiducia dei mercati di fronte all’incertezza generata dal rischio di diffusione del nuovo coronavirus?

Al momento i governi tentano un’azione di massimo contenimento epidemiologico sia per ottenerne uno reale sia per evitare “catastrofi comunicative”. Ma l’intensità del contenimento, giustificata dalla mancanza di un vaccino, tende ad amplificare l’incertezza economica perché blocca le attività in molti settori. Per contrastarla, le Banche centrali si preparano ad interventi di liquidità – tempestivo quello in Cina – per renderla disponibile alle aziende in crisi temporanea e dare alle Borse il segnale che il rischio di contrazione della crescita sarà bilanciato. Basterà? Dipende dalla durata delle misure di contenimento. Ora lo scenario indica un’elevata probabilità di esaurimento dei contagi e di controllo dei residui decrescenti in Cina entro marzo. Nel frattempo è anche probabile che i sistemi di monitoraggio e controllo nel resto del mondo abbiano raggiunto la piena attivazione. Ciò lascia inferire che nel secondo trimestre del 2020 potrebbe esserci una graduale ripresa dei flussi tra Cina e mondo. In tale scenario migliore è probabile che l’espansione nel secondo semestre sia dei commerci sia dei titoli azionari – ora anticipativi - compensi il calo nel primo, perfino con una speranza di plus. Ma qual è la probabilità di tale scenario migliore? Da un lato, oltre che dalla reazione forte dei governi, è caricata in positivo dalla velocità con cui le aziende si adattano e cercano di aggirare i problemi di blocco dei flussi con la Cina, per esempio lo spostamento d’urgenza dell’export Made in Italy sull’e-commerce, nonché dalle contromisure assolute adottate da Pechino. Dall’altro, fino a che non sarà trovato un vaccino, il sistema resterà vulnerabile a brutte sorprese anche dovute all’esigenza di rassicurare i mercati nel breve creando attese ottimistiche. Pertanto manca un ancoraggio di feedforward per confermare lo scenario migliore. Il punto: deve essere accelerata l’individuazione, produzione e somministrazione di un vaccino. Il potenziale di ricerca c’è, ma mancano per la rapidità i soldi e il coordinamento. Pertanto la tutela della fiducia contro il rischio epidemiologico richiede l’attivazione di un progetto Manhattan a livello di G20 con capacità finanziarie e organizzative capaci di essere il credibile medico di ultima istanza del pianeta: globemed. Le lezioni apprese dall’impatto del nuovo virus suggeriscono che tale istituzione diventi permanente, considerando l’incremento della varietà dei nuovi rischi epidemiologici.

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