Il mantenimento della fiducia economica in situazione di emergenza medica di massa, richiede: 1) un prestatore illimitato di ultima istanza; 2) un presidio specifico ad accesso rapido contro il pericolo; 3) una profezia di fine dell’emergenza e di ripresa la cui credibilità si basa sulla visibilità delle prime due azioni. Stati e Banche centrali delle nazioni economicamente evolute si stanno muovendo in questa direzione, ma è osservabile un certo ritardo. Da un lato, è in atto un rapido apprendimento e recupero. Dall’altro, tende a persistere un approccio gradualista – in molte nazioni, da qualche giorno meno in Italia - cioè ad inseguire la crisi invece che anticiparla, mentre l’entità della crisi stessa è tale da dover mettere in campo subito un massimo di contromisure per accelerare l’instaurarsi di una profezia positiva nel mercato.
La contromisura di liquidità ha come attori principali Banca centrale, Stati e banche ordinarie. La prima deve fornire agli Stati una riduzione del costo del debito allo scopo di poterne fare di più nel breve e alle banche la liquidità in forma facilitata poi da scaricare sul credito puntuativo. Lo Stato deve usare il debito per garantire il credito evitando insolvenze prospettiche per il sistema bancario. In tale ciclo, nell’Eurozona, è però necessario che la Bce comunichi una garanzia sistemica e duratura sui debiti nazionali allo scopo di minimizzare i differenziali di rischio che comprometterebbero gli interventi degli Stati nonché la fase di ripresa. In materia serve nuova e rapida ricerca sui limiti di rigonfiamento del bilancio di una Banca centrale. Chi scrive, considerando gli aspetti gestionali di una moneta fiduciaria, ipotizza che gli spazi siano molto più ampi di quanto ora pensato con rischio ben controllabile di devalorizzazione valutaria. Poi va chiarito un criterio di armonizzazione tra requisiti medici ed economici: i secondi sono stati condizionati alle capacità di ospedalizzazione, ma ora serve l’aumento di queste per sacrificare di meno il ciclo economico. Ciò implica la costruzione rapida di ospedali prefabbricati temporanei dedicati alla terapia antivirus gestiti da personale anche non specializzato che segue protocolli supervisionati da specialisti. La Cina ne ha costruiti 16 in poco tempo. L’Italia avrebbe un vantaggio reputazionale oltre che funzionale se ne piazzasse subito una decina. Più presidio e più liquidità visibili in America ed Ue accelererebbero la profezia positiva, considerando che se ciò non avvenisse entro sei settimane aumenterebbe la probabilità di depressione globale.