Carlo A. Pelanda
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Carlo Pelanda (Tolmezzo, 17 aprile 1951) è un politologo ed economista italiano specializzato in studi strategici, scenari internazionali ed economici, Teoria di sistemi. Dati personali, Articoli e pubblicazioni.In campo politico Pelanda è portatore dell'ideologia liberista, ma con la consapevolezza che la libertà è conseguenza di un investimento di qualificazione della società e va organizzata entro istituzioni che la difendano. Nel libro "La grande alleanza" (2007) Pelanda osserva che il sistema di governo centrato sulla dominanza degli Stati Uniti, sul dollaro e sui criteri occidentali nelle istituzioni internazionali, è in via di esaurimento. Gli Stati Uniti restano la potenza singola principale del pianeta, ma sono ormai troppo "piccoli" per esercitare da soli la funzione ordinatrice globale come hanno fatto dal 1945 ai primi anni del 2000. Le tendenze correnti mostrano che è in atto la formazione di blocchi regionali o meganazioni divergenti tra loro. Tale scenario porterà ad una governabilità sempre più debole dell'economia globale e dei problemi di sicurezza e quindi all'aumento del rischio di destabilizzazione dell'intero pianeta. Pelanda propone un nuovo soggetto di governance globale che non sia il G-20, o analogo tavolo di potenze troppo diluito, ma un'alleanza tra le democrazie fondata sulla convergenza euroamericana. Il progetto punta all'integrazione dell'Occidente per mantenerlo pilastro del mondo. Alla fine degli anni '90 ha lavorato con Paolo Savona in un progetto comune basato sulla seguente missione di ricerca: "non può esistere un mercato globale stabile senza un'architettura politica che sia altrettanto globale". Da questi studi, pubblicati nei libri "Sovranità & ricchezza" (2001) e "Sovranità e fiducia" (2005), sono emerse due conclusioni: la sovranità (economica) nazionale resta l'unità d'analisi principale del mercato globale; per renderlo equilibrato bisogna creare una relazione bilanciata tra esigenze economiche delle nazioni e tra queste e gli agenti sovranazionali (Teoria della sovranità bilanciata). Nei primi anni '90 ha iniziato una linea di ricerca, tuttora attiva, finalizzata a trasformare i modelli di welfare per renderli sostenibili. Ha inventato il concetto di "garanzia attiva", di investimento, contrapposto a quello di "garanzia passiva" redistributiva. In materia di riforma dei modelli di garanzie ha pubblicato "Lo Stato della crescita", 2000 e "Formula Italia" 2010 e proposto un modello di nuove garanzie applicabili sia in Europa sia in America nel libro, con Giulio Tremonti, "Il fantasma della libertà", 1995.